“Lingua diurna, lingua notturna”

Il Rev. Dennis Hamilton e la associata di culto Katie Hamilton

Credere letteralmente nella Bibbia, nel Corano o in altre “sacre scritture” è una forma di ignoranza religiosamente condizionata, o di pazzia volontaria. Ma leggere le Scritture con una base storica, intelligenza, umorismo e una mente aperta può essere molto gratificante. Le parabole, i miracoli e le storie diventano metafore dell'amore, del perdono e del trattamento umano dei poveri e degli infermi, fatti non letterali. Il nostro compito è separare la verità dalla metafora, non solo la verità storica ma anche quella emotiva. Questa domenica distingueremo tra linguaggio scientifico e linguaggio artistico.